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Con l’abbassarsi delle temperature e l’arrivo dell’inverno è inevitabile cominciare a pensare quale fonte di calore utilizzare facendo scelte che considerino fattori economici e di potere calorifero. Ci sono diversi motivi per il quale scegliere il bioetanolo come soluzione pratica alla portata di tutti.

Le stufe al bioetanolo non sono soltanto decorative. Ecco di seguito quattro buoni motivi per utilizzarle come soluzione di riscaldamento domestico o per gli ambienti pubblici.

Il bioetanolo può essere utilizzato in diverse tipologie di biocamini e stufe che si distinguono in base alle dimensioni. Dai piccoli camini che si appendono a parete, con funzioni per lo più decorative, alle stufe vere e proprie che possiedono spesso anche sistemi di gestione elettronici, come accensione/spegnimento programmati e termoregolazione. Ci sono stufe combustibili a bioetanolo da muro, stufe a bioetanolo da appendere e addirittura anche stufe a bioetanolo da tavolo. Tenendo conto dei pro e contro delle stufe a bioetanolo, possiamo fare la scelta migliore.

Il bioetanolo in quanto combustibile estremamente infiammabile richiede una maggiore attenzione sulla sicurezza nel suo uso. E’ un diritto ed un dovere del consumatore chiedere informazioni dettagliate riguardanti la composizione chimica della miscela e soprattutto la tipologia dei denaturanti e degli altri eventuali additivi (es. coloranti) che essa contiene. In alternativa si può direttamente visionare la scheda tecnica della miscela, obbligatoria secondo la legge italiana.

Il bioetanolo non comporta eccessive spese. E' sufficiente capire quale biocamino è più adatto alle nostre esigenze.

Bisogna tenere presente che i prezzi di acquisto per un caminetto a bioetanolo possono variare a seconda del modello. In genere bisogna mettere in conto una spesa minima di almeno 400-600 euro per uno di piccole dimensioni e di semplice fattura ma di buona qualità. Per i semplici box da fissare al muro le spese sono decisamente più contenute, aggirandosi solitamente dagli 80 ai 150 euro. I modelli più grandi, che assomigliano a veri e propri camini sia in termini di forma che di dimensioni, possono costare anche sui 4.000 o 5.000 euro.

Il bioetanolo è il combustibile ecosostenibile per eccellenza. Stufe, camini e sistemi di riscaldamento ecologici sono le nuove frontiere del riscaldamento domestico in ottica green. L’Italia è ritenuta all’avaguardia in questo campo con sistemi di produzione di bioetanolo da lignina che consentono di ottenere il bioetanolo da colture no food e coltivate su terreni marginali.

Uno studio di Bloomberg ha evidenziato che in questo campo le potenzialità dell’Italia sono grandi grazie alla coltivazione di varietà vegetali non alimentari e ricche di lignina su tutti i terreni marginali della penisola che consentirebbero, infatti, di sostituire con il bioetanolo tutta la benzina utilizzata nel settore dei trasporti.